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nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.

Commenti ... ?

Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).

 

Nella vita prima o poi ...

scoiattolo_07atutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

12/21 maggio 2007

12/21 Maggio 2007, le nostre vacanze
Riassunto delle vicissitudini precedenti in 26 Aprile 2007

Sabato 12 maggio
Si parte.

Abbiamo deciso di fare delle vacanze, interrompere il lavoro quotidiano e di rilassarci un pò. Così decidiamo di andare in un villaggio turistico utilizzando un bonus ricevuto per un lavoro web fatto. Ci siamo detti, andiamo a maggio così non troviamo casino e possiamo rilassarci. Abbiamo consultato il catalogo e abbiamo scelto un villaggio di vacanze in Puglia in modo che a fine vacanze potevamo visitare i miei a Bari e portare il computer nuovo a mio nipote Alessio.

Partenza di prima mattina, ore 6,00 verso il profondo Sud. Destinazione Vieste sul Gargano.

Per la durata dei dieci giorni decidiamo di non guardare i telegiornali, di non sentire la radio in macchina e di non comprare i quotidiani. Lasciamo casa con le ultime notizie dei telegiornali su scioperi nell' Alitalia e sulla emergenza rifiuti a Napoli.

Questa volta ho deciso di rispettare i limiti di velocità, 130 km./h. Che noia !!!, questo continuo controllo sul contachilometro mi faveva innervosire. La mia octavia non ha lo speed control (per quelli che non conoscono il dialetto barese, "speed control" vuol dire "velocità controllata") e quindi non potevo impostare la velocità fissa a 130 km./h, per cui in discesa niente accellerazione e in salita più accelerazione. Penso di aver fatto bene, MA la noia resta !!.

Ho notato che questi disgraziati hanno installato dietro ai tabelloni (quegli aggeggi dove ti informano per esempio con un messaggio lucubre, che su quel tratto di autostrada da gennaio 2007 ci sono stati 14 morti, tanto per renderti il viaggio più tranquillo !!!), dicevo dietro a questi tabelloni ci sono le telecamere. Ho visto tanti flash nell' altro senso di marcia. Io comunque ero uno dei pochi ad andare a 130 km./h., non se se gli altri erano sicuri che le telecamere fossero spente, ...

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Arriviamo nel Gargano, tanto verde, tanta Natura e ancora Natura, molti greggi di pecore. Bello, molto bello. A tratti abbiamo avuto l' impressione di essere in Irlanda, strade con muri di sassi, strade contorte, continui saliscendi. Bello. Abbiamo costeggiato i due laghi salini Lesina e Varano e ci siamo detti, un giorno lo dedichiamo alla visita dei laghi, vediamo come estraggono il sale. Avvicinandoci a Vieste ci siamo detti, un altro giorno lo dedichiamo alla Foresta Umbra (non l' ho mai capita perchè una foresta in Puglia sia stata chiamata Foresta Umbra, mah !). Oltre ai laghi e alla Foresta Umbra, avevamo anche deciso di visitare le Isole Tremiti.

Si arriva a Vieste verso le 16,30, dopo aver fatto Milano, Bologna, Ancona, Pescara. La nostra destinazione era un villaggio turistico che non si trovava. Dopo un giro dell' oca l' abbiamo trovato tra tanti altri villaggi, c' era un villaggio attaccato all' altro. Noi non eravamo mai stati in un villaggio turistico e mentre firmavo le pratiche abbiamo sentito un rumore assordante degli altoparlanti che avvisavano che nella serata ci sarebbe stato bla,bla, bla. Ho mandato uno sguardo a mia moglie. Ci siamo capiti al volo. Siamo scappati. Avevamo annullato la nostra sospirata vacanza. Voi chiamate vacanze il rumore infernale che c' è in un villaggio turistico? Questi enormi altoparlanti che emettono decibel a non finire ?, no, quello è solo casino. !! Via e di corsa !!
Cosa facciamo ? torniamo a casa o andiamo dai miei ? Chiamo i miei, spiego in breve la situazione e sono contenti di vederci anche con una settimana di anticipo. Siamo rimasti molto sorpresi dalla loro grande disponibilità, dato che era sabato pomeriggio tardi e così andiamo dai miei : destinazione Bari.

Per non rifare la strada dell' andata, abbiamo continuato per rientrare in autostrada a Foggia. La costa del Gargano è tutta privata, un caos unico, e poi ci vengono a dire che il Gargano è bello !!. Anche se fossimo rimasti, è un posto dove arrivi al villaggio e ci devi rimanere, non puoi fare altro. La costa è come quella delle 5 Terre in Liguria, per muoverti da una cittadina ad un' altra distante un paio di kilometri in linea d' aria, devi percorrere lunghissime serpentine di strade, su e giù, quindi trascorrere buona parte delle tue vacanze in macchina.

Si arriva a Bari sabato sera verso le 19,30, dopo 1200 km., ma dobbiamo ancora decidere sul da farsi, restare o ritornare a casa nel profondo Nord ? Ah, porca puzzola, io a Bari ho l' amico Pino.
Pronto Pino ?, sono io Francesco, bla,bla,bla. OK, ci vediamo a Casamassima lunedì mattina. E' molto bello avere degli amici veri. Dico alla moglie, restiamo, trascorreremo le nostre vacanze in un Agriturismo.

Come disse Alessandro, non è un altro mio amico, è Alessandro Manzoni, che nell' ultimo capoverso dei Promessi Sposi, diceva "... non tutti i mali vengono per nuocere..".

Come aveva ragione Alex !!.

Domenica 13 maggio

Siamo a casa dei miei.

Nella mattinata di domenica installato il computer a casa di mio fratello, poi pranzo con i miei. Come al solito tutto molto buono e abbondante ed è piacevole stare in compagnia della famiglia. Purtroppo non potevamo restare a lungo.

Lunedì 14 maggio
Incontro con Pino e viaggio verso la Costa Merlata, provincia di Brindisi.

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Partenza da casa in mattinata per essere a Casamassima in tempo per l' appuntamento con Pino, il mio amico di banco dell' Istituto Tecnico "Panetti". Per non sbagliare ho attivato il navigatore satellitare. La mia "Prenda" (Prenda è la signorina presente nel mio navigatore, è quella che mi dice .." a 600 metri, alla rotonda prenda la seconda uscita ..), dicevo la mia "Prenda" mi ha portato a destinazione. Ma devo essere sincero, se dovessi darle sempre ascolto, ogni tanto sarei caduto in un burrone o mi sarei ritrovato in aperta campagna senza via di uscita per fare manovra !!. Siamo arrivati all' appuntamento in perfetto orario, e dopo aver visitato la casa di Pino ci siamo diretti verso Ostuni, in provincia di Brindisi, dove Pino ha la sua "tenuta terriera" con il suo trullo. C' era una gran pace, niente rumori della civiltà, e tante tante piante di ulivi, mandorli e fichi. Bellissimo !!.

Dopo aver pranzato sull' aia del trullo all' ombra di un albero, abbiamo fatto più di quattro chiacchiere con il vicino, un simpatico signore, Beppe per gli amici. Anche questa volta abbiamo sentito le stesse cose che avevamo sentito 15 anni prima. Il signor Beppe ci diceva che i giovani scappano dalla campagna, non ci sono più tante persone che sono in grado di potare le piante, cimarle, ecc. Insomma fra poco il tutto avrà grandi impatti negativi sulla economia locale per la mancanza di persone esperte perchè gli attuali "vecchi" a man mano che se ne vanno non hanno nessuna sostituzione. Un vero peccato.
La terra è molto rossa, le piante nonostante non abbiano molta acqua, sono rigogliose, vi chiederete : come mai ?. La spiegazione di Pino è questa : il terreno è molto poco, e sotto c' è roccia che mantiene al fresco le radici, e questo è salutare per la pianta. Il sole poi fa il resto.

Si riparte e si va verso la Masseria Refrigerio, dove dovremmo alloggiare.
La masseria fu costruita verso il 1500 ed è stata restaurata. Le stanze attuali, in precedenza erano stalle per ovini e cavalli, sono molto belle. Hanno fatto un buon lavoro. 12_21_maggio_2007_foto_01

Prima di cena, come nostra consuetudine quando arriva in un posto nuovo, abbiamo girato in macchina per memorizzare alcuni punti di riferimento, per esempio sul come arrivare alla Masseria. Abbiamo visitato alcuni punti della costa, qui abbastanza scogliosa con insenature (possiamo chiamarle piccoli fiordi con sabbia ?, oppure con il nome ufficiale : Costa Merlata).

Alcune foto della Masseria. Nella seconda foto c' è lo stemma del feudatario, una mano con tre rose. In tante masserie della zona nell' arcata della porta principale c' è questo stemma.

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Martedì 15 maggio
Visita a Cisternino e Locorotondo.

Colazione e uscita dalla Masseria dopo le ore 9,00, ebbene sì abbiamo fatto con comodo !!, tanto siamo in vacanza !!.
Temperatura esterna già di 28 ,5 gradi, troppi. Decidiamo di cambiare metodo, il giorno dopo si va prima al mare e poi si fa colazione, tanto l' orario della colazione era dalle ore 8,00 ale ore 12,00.

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Allora ci dirigiamo alla riserva WWF sulla costa, a Torre Guaceto. C' è una costa un pò sabbiosa e un pò rocciosa. Fatta una lunga passeggiata di un' ora tra andata e ritorno. Come primo giorno non si doveva esagerare con l' esposizione al sole. Naturalmente prima del ritorno fatto bagno nelle acque limpide della spiaggia. Il mare era calmo. Durante la passeggiata però, abbiamo visto l' incuria della gente. La costa purtroppo non era del tutto pulita, un vero peccato.

Dopo del bagno, un veloce ritorno in Masseria, la temperatura esterna aveva superato i 32 gradi.

Sul ritorno incrociamo un gregge che superava il ponte dell' autostrada !!!, tutte ordinate. Ah, se anche noi Italiani fossimo così ordinati quante cose andrebbero meglio !!  12_21_maggio_2007_foto_gregge_01

Alcune ore di riposo.  12_21_maggio_2007_foto_spiaggia_torre_guaceto_01

Nel tardo pomeriggio una visita a Cisternino. L' avevamo visitata 15 anni prima. Dal suo "Belvedere" si può osservare la bellezza della "Valle d' Itria" con i suoi caratteristici trulli. Come ogni giorno (un ricordo di quindici anni or sono), anche oggi c' è stato un venticello che rendeva molto più gradevole la sosta sotto l' ombra dei pini. Eh sì tanti ricordi !!

Purtroppo la gelateria dove avevano un buonissimo gelato era chiusa, chiusura settimanale !!

 

Abbiamo visitato il centro storico dopo aver parcheggiato in una stradina in ombra e messo il bigliettino del parchimetro. Beh, non ci crederete, ma solo la mia "octavia" aveva il bigliettino della sosta sul cruscotto, MA in compenso nei negozi dove abbiamo fatto shopping (si dice così in barese ?) TUTTI hanno dato lo scontrino fiscale.

E poi ci lamentiamo dei suddddisti. Bisogna dirlo in aggiunta che queste cittadine nell' interno della Puglia sono molto pulite, Cisternino è una di quelle dove il turista ci ritorna ben volentieri.

Prima di ritornare alla Masseria, abbiamo fatto una visitina a Locorotondo. Sulla strada abbiamo rivisto l' insegna della "Trattoria La Brace" dove quindici anni fa abbiamo pagato 10.000 lire per quattro pizze, una birra, due bicchieri di vino, una aranciata e quattro gelati. Non sappiamo se questi prezzi siano ancora in vigore, ma nel dubbio non ci siamo andati, volevamo lasciare quel ricordo così come' era.

 

Abbiamo visitato come al solito il centro storico, fatto shopping. Nel ritorno alla Masseria per lavori in corso sulla strada principale, ci hanno fatto fare alcune deviazioni verso Ostuni, un giro dell' oca. Qui ci siamo persi. La segnaletica era .. leggermente assente e così ho dovuto chiedere lumi ad un ostunese, "Prenda" non era rintracciabile. Ci ha mandato su una strada comunale, un pò stretta MA alla sua destra e alla sua sinistra erano presenti piante secolari di ulivi, molto bello. Queste piante sono fantastiche, una pianta diversa dall' altra, ho fatto numerose foto, non volevo smettere. Se potessero parlare, quante cose potrebbero dirci !!.

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Alcune foto di Cisternino.
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Ritornati alla Masseria si va a cena, come al solito. Avevamo deciso di mangiare sempre in Masseria sia perchè si mangiava bene, cose buone e locali sia perchè non volevamo ritornare tra le campagne poco illuminate durante la notte. La sera del martedì ci portano come al solito il dessert ma prima ci portano forchetta e coltello. Poco dopo un piatto con la frutta, ... le albicocche.


Mercoledì 16 maggio

Visita a Ostuni, Carovigno, S. Vito dei Normanni, Torre S. Sabina.

Sveglia di primo mattino e partenza per il mare di Torre Canne. Alle 7,15 eravamo sulla spiaggia. Passeggiata per 90 minuti. Forte vento e mare molto agitato. Abbiamo rivisto il ruscello sotteraneo che viene dalle alture della Murgia e che poi versa le sue acque nel mare. Mi sono "tuffato" dopo qualche secondo di titubanza. L' acqua era molto fredda. Dopo della immersione ci si sente addosso una strana sensazione. Si dovrebbe sentire freddo e invece ci si sente bene, anzi benissimo, solo che quella mattina c' era un forte vento di maestrale che si faceva sentire. Mi ricordo che quindici anni fa era nostra consuetudine bagnarsi ogni mattina in questa acqua dolce prima di tuffarsi in mare. Dopo quindici anni non è cambiato niente, per fortuna che il fiume sotteraneo esiste ancora.

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Prima di tornare, anche se il mare era molto mosso, abbiamo fatto una piccola immersione alla modica profondità di un metro, il mare non consentiva di esagerare. Non si voleva correre il rischio della risacca perchè le onde non scherzavano.
Ritorno quindi in Masseria, doccia e buona colazione.

Poi partenza per Ostuni, l' avevamo già vista quindici anni fa, ma fa sempre piacere ritornare alla Città bianca, così viene definita Ostuni.

Le strade della Puglia, almeno quelle comunali e provinciali, sono costellate in primavera sui due lati da una fioriera unica, fiori splendidi, colori vivissimi, un variopinto arcobaleno di colori che mette un senso di vita in tutti noi. Bello, grazie Puglia.

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Ostuni era invasa dai turisti. Abbiamo visto un ciclista che temerario saliva con un rapporto molto leggero, procedeva lentamente, quasi quasi era arrivato alla sua velocità di stallo, ma procedeva. Ah che coraggio questi turisti !!.
Abbiamo parlato con una signora di un negozio di ceramica (dove abbiamo preso qualcosa) e siamo venuti a conoscenza che per due anni nel centro storico era un caos unico per la viabilità. Hanno rimosso l' asfalto che copriva il pavimento originale quello fatto di chiande, le piastrelle di sasso come quelli presenti nella Via Appia Antica. Così hanno sofferto due anni di lavori ma adesso hanno una bellissima pavimentazione. Sono riusciti a recuperare le chiande abbandonate in vecchi casolari per sostituire coprire quelle rotte o mancanti. E sinceramente sta molto bene. Poi hanno anche valorizzato una piazza che era un pò deturbata da muri vari ed ora si presenta molto bene con piante e fiori. Ho approfittato per una foto. Poi sul punto più alto della città vecchia, una comitiva di olandesi si sono prestati a farci una foto ricordo con il ... ricatto di farla anche a loro. Abbiamo accettato ben volentieri. Se tutto il mondo fosse sempre così disponibile !!....

Un' altra cosa caratteristica, non solo di Ostuni, sono questi soffitti ad arco fatti da mattoni di tufo bianco che danno un aspetto luminoso e bello alla stanza. Ho fatto anche una foto ad un imbianchino che rinfrescava la facciata di una casa (in bianco naturalmente). E pensare che mi ha chiesto 50 euro per la foto !!, scherzava. Fortunati loro che hanno sempre voglia di scherzare, ora capisco perchè vivono più a lungo di noi poveri Norddddisti !!!.

Si ritorna alla Masseria, fuori fa molto ma molto caldo.

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Nel tardo pomeriggio, quando il sole non picchiava così tanto, abbiamo deciso di visitare nuove cittadine che non avevamo mai visitato, come Carovigno e San Vito dei Normanni.
A Carovigno abbiamo visitato poco, volevamo visitare il Castello, ma non c' era nessuna indicazione, nella piazza principale tante ma tante persone anziane, principalmente uomini che si godevano l' ombra. Non c' era altro. Siamo andati via.

A San Vito dei Normanni, c' era più movimento, ma anche qui non siamo riusciti a trovare il centro storico. Delusi siamo tornati alla Masseria ma prima abbiamo fatto un salto al villaggio S. Sabina. Avevamo preso una bellisima cartolina del posto e volevamo vedere se il tutto risultasse vero. Siamo arrivati e ci siamo accorti che la cartolina non diceva la verità. La spiaggia era un pò trascurata, l' acqua del mare anche, probabilmente pensavano che non si sentivano già nella stagione turistica.
Delusi da questo posto di S. Sabina, abbiamo deciso di risollevarci il morale e di andare ancora alla riserva del WWF, a Torre Guaceto. Abbiamo percorso questa volta il sentiero interno dove c' era una fitta vegetazione mediterranea. Tutto pulito MA, purtroppo, non erano presenti cartelli che indicassero dove portassero i diversi sentieri. Ne abbiamo preso uno a caso, quello più largo e quindi probabilmente quello principale, e dopo mezz' ora siamo arrivati ad un punto morto, non si andava più avanti, sentiero cieco !!.
Niente da fare, il pomeriggio è stato proprio sfigato. Si torna in Massria e morta lì.

A cena, come al solito, tante cose buone, e alla fine della cena per il dessert ci portano ancora forchetta e coltello come la sera prima.
Mia moglie fa : "Anche questa sera c' è la frutta", ed io candidamente rispondo ."Probabilmente ci saranno le ciliegie". All' arrivo del cameriere eravamo ancora lì a riderci su. Non erano le ciliegie, questa volta c' era il mellone !!.


Giovedì 17 maggio
Visita a Lecce, S. Maria di Leuca, costa Adriatica Salentina, Otranto.

Come al solito sveglia di primo mattino. Avevo raccomandato al gallo la sera prima di "chicchiricare" un pò più a lungo la mattina dopo in modo che potessimo svegliarci subito. Ha mantenuto la sua promessa, solo che altri uccelli, notando che il gallo aveva occupato il loro "time-slot" (lo sapete cos' è vero ? non fate la figuraccia di chiedermelo !!), si sono ribellati e così con una caciara di suoni hanno svegliato anche gli altri ospiti.

OK, la giornata era fredda e ancora molto ventosa. Abbiamo fatto una passeggiata sulla spiaggia di Torre Canne, l' unica in zona molto lunga e bella. Non c' era nessuno, solo noi due con i maglioni, non era presto, erano solo le 7,30 di mattina !!.
La passeggiata questa volta l' abbiamo fatta verso il Faro di Torre Canne, e così quando siamo arrivati al centro abitato ci siamo riscaldati con un buon cappuccino !!. Faceva freddo, la temperatura era di 14 gradi.
Al ritorno in Masseria, buona colazione e si decide di visitare Lecce. Mai stati a Lecce. Per essere sicuri di arrivare in centro informo "Prenda", della nostra nuova meta. Si arriva a Lecce e "Prenda" mi fa parcheggiare in un grande parcheggio, c' erano ancora diversi posti liberi. Sono contento, "Prenda" mi vuole bene !!. 12_21_maggio_2007_foto_lecce_mercato_01

C' era il mercato rionale a Lecce, vicino al centro storico, e noi curiosoni abbiamo dato una occhiata. Gli articoli erano molto diversi da quelli che si vedono nei nostri mercati.
Ci siamo diretti verso il centro. All' ingresso del centro storico abbiamo chiesto a un signore davanti a un negozio di camicie sul come orientarsi e sul come procedere. E' stato molto gentile, era il proprietario ed aveva cognizioni storiche e così in breve, ha elencato gli insediamenti storici nella città di Lecce. Ci ha consigliato e abbiamo incominciato a camminare seguendo i suoi consigli.

Alcune foto di Lecce, centro storico
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Effettivamente era tutto caratteristico, tanti edifici costruiti con "pietra leccese" e da cubi di tufo. C' era tanta gente e tanti studenti in gita scolastica. Abbiamo visto il Duomo, l' anfiteatro romano e diverse chiese. Di queste tante erano in ristrutturazione per fortuna. Il tutto era costruito con materiale locale, non abbiamo visto marmi o graniti. Durante la visita nel centro storico abbiamo notato una falegnameria, con sega circolare, pialla, trapano, fresa, sega a nastro, insomma un bel laboratorio. Siamo entrati e abbiamo fatto quattro chiacchiere con il proprietario, un uomo di 70 anni che lavorava ancora ma ne mostrava almeno venti di meno. Per fortuna questa volta abbiamo avuto una bella notizia, suo figlio anche falegname, aveva preso l' attività del padre. Abbiamo parlato dei legni che lui utilizzava, della mia infanzia in un laboratorio di falegnameria come garzone apprendista falegname, insomma sono andato indietro negli anni. Avuta la sua autorizzazione abbiamo fatto qualche foto.

Avevamo anche notato in un negozio quale fosse la specialità del posto, un pane a ciambelle chiamato "pizzo" (non quello napoletano !!). Ne abbiamo preso uno, molto buono. Abbiamo mangiato per strada con qualche goccia di pioggia. Nel frattempo il cielo si era fatto cupo. Erano quasi le 13,00, i negozi chiudevano per poi riaprire alle 17,00 e così decidiamo di ritornare alla macchina. A metà strada siamo sotto un gran temporale, scrosci d' acqua violenti, c' era un generale fuggi-fuggi, prima c' era tanta gente in giro, poi le strade si sono spopolate in un baleno, chi nelle chiese, chi sotto i portici (pochi), chi nei negozi. Noi abbiamo preferito continuare per arrivare al parcheggio, e ... sorpresa, sul parabrezza c' era un biglietto da visita di un solerte vigile. Era una multa per "parcheggio senza pagamento del dovuto pedaggio". Me la son presa con "Prenda", mi aveva fatto parcheggiare lì senza avvisarmi che era a pagamento !!. Non mi posso fidare di nessuno !!.

Una volta in macchina con l' acqua che scendeva a secchiate, decidiamo di visitare S. Maria di Leuca. Si parte, mi faccio guidare da "Prenda" anche se ero molto arrabbiato. Il cielo era nero nero, fulmini e saette dappertutto, io mi preoccupavo per i tergiscristalli, speravo ardentemente che continuassero a funzionare, quanta acqua ...In alcune zone abbiamo visto tappeti bianchi, era grandine !!.
Si è proseguito verso la meta, il temporale si spostava, ora era sulla nostra sinistra, ora era sulla destra (questo per la "par-condicio" !), poi pian piano il cielo si è aperto e al nostro arrivo a S. M. Di Leuca c' era un cielo stupendo. Quattro passi sul lungomare della cittadina, poca gente in giro. Il mare era meno agitato di Torre Canne. Abbiamo fatto un pò di foto di casette niente male, tutte chiuse, certamente seconde case di qualcuno.

Alcune foto di S.M. Di Leuca
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Dopo aver visitato i servizi igienici di un bar, siamo scappati. Non ha senso avere tutto bello e quando hai bisogno di usare i servizi ......
Abbiamo costeggiato la costa, uno spettacolo molto bello, se non ci fossero state le piante di fichi-d' India il paesaggio sarebbe stato uguale a quello irlandese, lato sud-ovest.
Ci dirigiamo verso Otranto. Il paesaggio era così bello che ad ogni curva c' era un altro panorama e volentieri ci fermavamo.
Arriviamo a Otranto, non si riusciva a parcheggiare, sensi unici dappertutto, peggio di Varese, decidiamo allora di proseguire per S. Cataldo, il tempo trascorreva senza pietà !. Non c' erano indicazioni (è una novità ?), chiedo lumi ad un vigile che mi manda fuori strada, verso Maglie, all' interno. Nel frattempo il cielo era diventato di nuovo e improvvisamente nero e cupo, la temperatura si era subito abbassata. Si decide di proseguire per Lecce per far ritorno alla Masseria.

Avevamo fatto bene, sulla nostra destra si era scatenato un altro fortissimo temporale, era la zona dove dovevamo andare, Otranto/S. Cataldo. Sembrava notte, il sole non c' era più, acqua a secchiate ci colpiva, il tergicristallo alla massima velocità faceva fatica a pulire, ed io continuavo a sperare che non saltasse il suo fusibile !. La temperatura era scesa a 12 gradi !!.

Sulla superstrada Maglie/Lecce tutti a 50 km/h, visibilità ridotta, fari, faretti, faroni tutti accesi, meglio farsi vedere !!
A Lecce la situazione era migliorata un pochino e verso Brindisi era tutto asciutto !!. Insomma ci è andata bene. Ritorno in Masseria verso sera. Grazie "octavia", sei stata brava per averci riportato a casa senza problemi.

Ci siamo dimenticati di dirvi che se pensate di fare le vacanze a S.M. di Leuca ricordatevi che i prezzi sono molto alti, un esempio ?, a Torre Canne una pizza margherita costava 3 euro, mentre a S.M. di Leuca ne costa 7, tutte le altre 10 euro, quindi pensateci su ..

Alcune foto di S.M. Di Leuca
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Venerdì 18 maggio
Visita a Taranto e Matera.

Oggi ci siamo svegliati in un' ora decente, fuori c' era un forte temporale (voi direte che vi prendiamo in giro, ma è la verità), si decide sul dove andare, e dato che siamo una coppia democratica, una meta la decide mia moglie : Taranto, ed io l' altra : Matera.
E così dopo la colazione via per Taranto, attraversando Ostuni, Ceglie Messapico, Grottaglie e finalmente Taranto.

Alcune foto del viaggio verso Taranto
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Si arriva a Taranto, zona porto centro storico. Parcheggiamo e controlliamo che non ci sia il parcometro, non volevo avere un' altra multa del menga, da questi "sudddisti" !!. No, non c' era. Per essere sicuri chiediamo, ci rispondono che non c' è il parcometro, però in passato fregavano le autoradio, ma ora non più (?!!!), potevamo stare tranquilli. Ci siamo guardati negli occhi, ci fidiamo ?. Ma sì, ci fidiamo, non siamo mica nel profondo Sud qui !!!. Eh.

Si decide prima di visitare il borgo storico lato porto e dopo al ritorno, di fare il lato interno.

Rimaniamo sconcertati dallo stato delle abitazioni, non abbiamo avute parole. Tutte le case erano in piedi MA puntellate da ogni angolo, finestre chiuse dai mattoni, erba che cresceva dappertutto, sui balconi, sui muri, sui soffitti. Una rovina unica. MA le macchine in circolazione erano tutte di grosso calibro. Un peccato che tante case che secondo noi potevano essere rimesse a posto erano in rovina. Ogni tanto si vedeva una gru, non sappiamo se era lì per puntellare o per ristrutturare.

Abbiamo poi attraversato il ponte girevole (non è più girevole perchè ci hanno detto che non passano più le navi da guerra), e ci siamo diretti nella parte nuova. Qui le cose sono molto diverse.

Alcune foto di Taranto, zona porto centro storico.
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Alcune foto di Taranto, zona porto dopo ponte girevole.
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Effettivamente era tutto diverso, tra la parte vecchia e quella nuova, probabilmente i cittadini preferiscono il nuovo al vecchio, dove nel nuovo ci sono tutte le comodità mentre nel vecchio circolare è sicuramente un problema, con i vicoli molto stretti dove a stento passano due persone affiancate. Per non pensare poi ai servizi vari e oltre al problema del vivere civile.

La giornata non era una delle migliori, c' era sempre un forte vento e faceva proprio freddo. Si decide di ritornare e di non percorrere il lato interno del centro storico. Eravamo ancora scossi e per evitare inutili infarti, ora che sono da pochi anni in pensione, rifacciamo la stessa strada, lato mare. Vediamo però una miriade di ciminiere, in aggiunta a quelle che avevamo visto prima di entrare a Taranto.

Mia moglie resta molto delusa. Al parcheggio, la mia "octavia" era ancora intatta. Brava gente i tarantini !!!.

Lasciata Taranto, ci dirigiamo verso Matera, attraversando Massafra, Castellaneta e Laterza.
Il paesaggio era molto bello, il tempo ancora ventoso ma il cielo si era leggermente schiarito. Arriviamo a Matera e non conoscendola, abbiamo parcheggiato molto lontano dal centro storico. Chiedendo qua e là siamo arrivati ai famosi "Sassi di Matera". Uno spettacolo impressionante per quanto l' uomo possa fare. Siamo scesi e risaliti da un lato all' altro, fatte tante scale e tante foto. Ai Sassi di Matera c' era un negozio, non ho potuto fare una foto ai Sassi di Matera in miniatura fatti da Eustachio Rizzi, si era scaricata la batteria della macchina fotografica, porca puzzola !!.
Era entrata nel negozio una scolaresca di ragazzi, e abbiamo ascoltato per un pò la descrizione che dava l' insegnante. Molto interessante, poi siamo usciti.

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Alcune foto dei Sassi di Matera.
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Eravamo soddisfatti della scelta di visitare i Sassi di Matera e continuavamo a passeggiare tra una stradina e l' altra, MA il cielo era diventato ancora nero e soffiava ancora un vento freddo. Si decide allora di ritornare alla macchina, e in fretta!!. Questa volta appena in tempo per evitare un' altra doccia fredda.

Si ritorna, percorriamo solo strade comunali, e così via per Gioia del Colle, Noci, Alberobello, Locorotondo, Cisternino e Masseria.

Durante la cena abbiamo fatto quattro chiacchiere con i nostri vicini di tavolo, una coppia olandese, anche loro in vacanza.

E tra una chiacchiera e l' altra alla mia domanda se avessero visitato .... Bari ci rispondono che nella loro guida turistica olandese è fortemente consigliato di non visitare Bari, Taranto e Napoli. Al che ho condiviso per Bari e Taranto, per Napoli poi, non lo so, pugliese sono ... !!

Sabato 19 maggio
Visita a Ostuni, costa Jonica Salentina e Gallipoli.

I giorni passano e i bagni non si fanno, il mare è sempre agitato. Allora cosa si fa ?, Siamo andati ancora a Torre Canne di prima mattina, freddo e vento. Abbiamo fatto una lunga passeggiata sulla sabbia a piedi nudi e poi ritorno in Masseria. Si decide di ritornare a Ostuni perchè ci avevano informato che c' era il mercato rionale settimanale e che era molto bello. Volevamo fare shopping (ah come mi ricordo bene del dialetto barese !!), prendere qualcosa di particolare, ma non abbiamo trovato niente di speciale. Abbiamo notato tante bancarelle di legumi in sacchi di yuta e tante spezie intere e farinate sempre in sacchi di yuta. Un buon esempio di riduzione della plastica !!. Bravi.

Il vento era così forte che gli ombrelloni delle bancarelle ondeggiavano paurosamente.
Si decide di lasciare il mercato e chiamo "Prenda" a rapporto.

Le dico, portaci a Gallipoli. Questa maledetta ci voleva portare in autostrada e così siamo andati a naso nel senso con la cartina sotto il naso !!. Abbiamo preso la direzione per Francavilla Fontana (ho ricordato a mia moglie cosa volesse dire a Bari dire "... tutto è andato a Francavilla Fontana ..." (significa per chi non capisce il barese che il tutto è andato ... perduto). Dopo Francavilla direzione Manduria e poi verso la costa di Campomarino. In alcuni tratti ho chiesto aiuto a "Prenda" (si era un pò offesa ma era sempre disponibile), la segnaletica era quasi inesistente. Arrivati alla costa, il mare era una tavola (io me ne intendo di tavole, sono figlio di un falegname !!), abbiamo costeggiato la bellissima costa sino a Gallipoli, fermandoci spesso per ammirare il bellissimo panorama della costiera. Panorama diverso dalla costa adriatica da S. Maria di Leuca a Otranto, ma sempre bellissima. La costa è quasi tutta libera, per fortuna.
Una cosa curiosa e originale, per far sì che le piantine dei cespugli piantate nella sabbia non venissero strappate dalla forza del vento, erano circondate da paraventi per la loro protezione e poi per l' accesso alle spiaggie c' erano anche le pedane di legno per facilitarne l' accesso. Ingegnosi ....

Alcune foto della costa Salentina jonica.
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Le cittadine attraversate erano deserte, sembravano cittadine fantasma, nemmeno un bar aperto in 80 km. di strada. Avete visto per caso il film "Mezzogiorno di fuoco" ?, ebbene, era la stessa situazione, non c' era anima viva, non era mezzogiorno come nel film ma non c' era lo stesso in giro nessuno.

Poi finalmente siamo arrivati a pochi km. da Gallipoli, Santa Maria al Bagno, e abbiamo trovato un bar aperto chiamato 4 colonne.

Abbiamo preso da bere e un gelato, molto buono. Fatto quattro chiacchiere con il personale e dopo aver avuto la loro autorizzazione abbiamo fatto qualche foto nel giardino all' interno della struttura. Effettivamente hanno fatto un buon lavoro.

Alcune foto delle 4 Torri
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La sabbia della costa era bianchissima, i fiori ai lati delle strade erano tantissimi, le case coloniche ristrutturate era tante, le nuove villette erano anche tante, e quante torri, torri ad ogni sperone, erano torri di avvistamento che i nostri antenati romani avevano fatto per comunicare tra loro (erano i loro .. cellulari, comunicazione senza fili !!), dicevo, comunicavano tra loro in caso di invasione dei Turchi. Anche nella costa Adriatica Salentina avevamo notato tantissime torri, tutte diverse dalle altre, molte erano in buono stato e tante altre in disfacimento.
Anche in questa costa abbiamo visto diverse uscite di torrenti di acqua dolce che arrivavano dall' interno, tanta acqua, fredda e pulita.
Il mare era calmissimo, l' acqua cristallina, a differenza dell' Adriatico che nello stesso giorno era agitato, MA non avevamo i costumi da bagno, che peccato, e poi chi sapeva che tra un Mare e l' altro c' era così tanta differenza ?.

Ok, andiamo avanti. Arriviamo a Gallipoli, ma non abbiamo visto ... Dalema, e così ci siamo inoltrati nel centro storico con viuzze molto strette, più strette del centro storico di Bari. Era un labirinto e non avevamo la mappa con noi e per non perderci, abbiamo solo visto la cattedrale e poi fatto ritorno alla macchina parcheggiata in zona a rischio multa, non volevamo rischiare !!.
Pensavamo già al viaggio di ritorno che ci avrebbe portato via un paio d' ore, invece è andato tutto bene, senza temporali questa volta e senza multa. E vai ....

A cena poi con l' amico Pino. Una bella serata. Un vivo ringraziamento all' amico Pino per la sua presenza.


Domenica 20 maggio

Ultimo giorno di vacanza, cielo sereno ....

Finalmente un mattino sereno, dopo tre giorni nuvolosi, era logico stavamo per partire !!. Fatta lunga passeggiata, come consueto a Torre Canne. Incontriamo una coppia che passeggiavano anche loro, erano ospitati nell' Hotel delle Terme di Torre Canne. Era una coppia bergamasca (non ho chiesto se votassero Lega per non interrompere la discussione !!), e ci hanno detto che loro venivano da tanti anni a Torre Canne e si erano accorti che solo da giugno passava il trattore con il pettine per pulire tutta la costa, lunga kilometri e kilometri di bellissima spiaggia.

Si fa ritorno alla Masseria. Il resto della mattinata la dedichiamo alla lettura e alla stesura parziale del presente diario in attesa anche di una telefonata che non arrivava.
Nel pomeriggio ci dirigiamo ancora a Cisternino, il suo Belvedere ci affascinava. Prendiamo il gelato alla gelateria che qualche giorno prima era chiusa. Poi abbiamo fatto una passeggiata per cercare di ricordare le strade che avevamo fatto quindici anni prima quando eravamo in un altro B&B nei trulli. Non ci siamo orientati e siamo ritornati al Belvedere e dato che era quasi sera abbiamo preso i famosi panzerotti che quindici anni prima ci avevano piaciuti tantissimo.
Anche questa volta erano molto buoni. Il prezzo di allora era di mille lire, adesso costano 1,00 euro, un prezzo modesto.

Ritorniamo in Masseria, prepariamo le valigie e andiamo a cena. Nella sala chiedo al cameriere : "Ci fa una foto per favore, questa è la nostra ultima cena !!". Il cameriere si era spaventato, era diventato tutto bianco, ed io per tranquilizzarlo gli dico subito : "Nel senso che domani partiamo !!." Vediamo il cameriere rilassarsi, oddio ho pensato, non devo fare questi scherzi !!.

Alcune foto riassuntive della nostra vacanza.
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Il lunedì mattina, si parte, bella giornata, una sosta a Civitanova Marche da un amico, per poi arrivare a casa verso sera rispettando i limiti di velocità, incresciosi limiti. Scarico la macchina, accendo la televisione e le prime due notizie sono : "Domani scioperi in Alitalia, continua l' emergenza rifiuti a Napoli". Cristo dopo 10 giorni ancora le stesse notizie. Ho spento la televisione. Fine.


La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.