nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.
Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.
Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
![]() Sono nato a Bari il 26 aprile 1947 alle ore 5,30 nel Quartiere di S. Nicola. La mia casa era nel vico S. Marco. Del periodo dell' infanzia non ricordo quasi niente, quello che ho descritto qui mi e' stato raccontato da mia madre. Ho frequentato l' asilo "Scuola Materna V. Diomede-Fresa" situato di fronte alla Basilica di S. Nicola. Qui giocavo come tutti i bambini sia nel cortile sia al coperto. |
![]() Ho frequentato solo due anni di asilo, la mattina mi accompagnava mia madre e al pomeriggio ritornavo da solo. Gli orari erano dalle 8,30 alle 14,00. C' era il refettorio per cui il pasto di mezzogiorno lo facevo la'. Sembra che ero molto bravo a cantare. Quando ero nel refettorio mia madre che tornava dalla spesa quotidiana mi salutava attraverso le inferriate che davano sulla strada. L' asilo distava da casa un paio di minuti a piedi. |
![]() Durante una festa di S.Nicola, giocando fuori dal cortile ho rotto le lampadine di addobbo per la festa mandando in crisi le illuminazioni. Volevano che mia madre rimborsasse l' accaduto. Penso che non l' abbia fatto.
Ricordo che all' ultimo anno di asilo ci fu una grande disgrazia, alcuni bambini furono fulminati da cavi ad alta tensione lasciati incoscientemente scoperti. Questa tragedia fu molto sentita perche' quei bambini frequentavano lo stesso mio asilo Mi ricorda mia madre che fu proclamato il lutto cittadino.
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Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.
nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.
Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
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Qui sono con mia sorella Maddalena una domenica che mio padre ci porto' sul lungomare Nazario Sauro. Finito il ciclo dell' Asilo andai per la Prima Elementare in una Scuola Elementare gestita da suore. Poi a seguito trasferimento nel Quartiere Murat, dalla Seconda alla Quinta Elementare sono stato alla Scuola "Corso della Vittoria" (Piccinni), situata in Via Ravanas 1.
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![]() Ultimamente ho vistitato Bari, e sono ritornato a visitare i luoghi di infanzia, la scuola e' sempre li' con la sua scalinata e si chiama "Scuola Elementare Statale Renato Moro". I voti della mia pagella della classe 5° sono stati :
Promosso !!! |
La scuola prima aveva le scale a semicerchio, ora invece sono state eliminate e sostituite con una gradinata e uno scivolo.
All' interno le scale erano molto larghe e di pietra, e mi ricordo che a noi bambini piaceva molto scendere i gradini a due a due, a chi arrivava primo. Erano le prime competizioni da ragazzi !!.
Il giorno 21 giugno 1958 ho conseguito la licenza Elementare. Il mio maestro per tutti e quattro anni era stato il Sig. Antonio Sallustri.
Una foto storica della IV classe.
Io sono il secondo da sinistra verso destra della terza fila a cominciare dall' alto.
Una foto storica della V classe.
Io sono il terzo da sinistra verso destra della seconda fila a cominciare dall' alto.
Qui sono una domenica che mio padre ci porto' sul lungomare Nazario Sauro.
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Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.
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Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
![]() Finito il ciclo delle Elementari, c' era il dilemma se iscriversi in una scuola media oppure in una scuola di Avviamento Professionale. L' obiettivo era quello di introdursi nel mondo del lavoro non appena possibile possibilmente con un lavoro tra le mani. Pertanto la scelta fu su una scuola di avviamento professionale, e cosi' mi iscrissi alla Scuola di Avviamento Professionale "Trieste" situata di fianco alla Basilica di S.Nicola. La scuola e' sempre li' ma ora si chiama Scuola Media S. Nicola. Gli orari erano abbastanza corposi, nel senso che avevo 3 giorni "corti", dalle 8,30 alle 14,00, e due giorni "lunghi", dalle 8,30 alle 16,30. Nei giorni lunghi c' erano le materie di disegno tecnico, applicazioni tecniche e applicazioni pratiche. Mi ricordo il nome del nostro professore che aveva il maggior numero di ore, era il sig. Petronilla. Mi recavo a scuola in bici, dato che abitavo all' incrocio tra Via Napoli e Via Brigata Regina. |
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Un anno ci fu tanta acqua e tanto vento che il piazzale di fronte alla scuola, distante un centinaio di metri, fu allagato dalle acque del mare.
I voti del mio diploma sono stati :
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Una foto della prima classe.
Io sono il secondo da sinistra verso destra della prima fila in basso con camicia, cravatta e giacca con fazzoletto nel taschino.
Una foto della terza classe.
Io sono riconoscibile immediatamente, sono l' unico con la cravatta, oltre al professore Petronilla.
Mi chiamavano mister cravatta, ho iniziato ad usare la cravatta alla prima classe di avviamento e me la sono tolta l' ultimo giorno di lavoro, cioe' per tutti i 3 anni di Avviamento Professionale, per tutti i 5 anni di Istituto Tecnico Superiore e per tutti i 37 anni di lavoro.
Nota di rilievo : i miei genitori per non farmi stare "sulla strada" durante le vacanze estive mi avevano trovato una occupazione da garzone in un laboratorio di falegnameria dove il prodotto principale erano gli ascensori. Per cui non ho avuto la possibilita' di divertirmi e coltivare amicizie. Andavo alla mattina e ritornavo alla sera. Ricordo che la paghetta era di 50 lire, sufficiente a pagare alla domenica il cinema pomeridiano dei ragazzi.
Ricordo che quando un ascensore era finito, si doveva trasportarlo a destinazione a Bari, cosi' con un traino, io facevo da mulo, lo trasportavamo dove doveva essere installato dai tecnici. A quei tempi non c'erano tante macchine come oggi giorno, ma ricordo che il viaggio non era lo stesso piacevole.
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Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.
nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.
Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
![]() Finito il ciclo dell' Avviamento, c' era il dilemma se iscriversi in una scuola media superiore o incominciare a lavorare. L' obiettivo era quello di poter avere un futuro decente. Fu deciso dai miei genitori e da me di continuare gli studi. Fu scelto l' Istituto Tecnico Industriale Panetti, in Via Re David, anche questo a Bari. Per accedere a questo Istituto era necessario fare gli esami di ammissione, dato che all' Istituto potevano accedere senza problemi solo gli studenti che avevano fatto la Scuola Media.
Gli orari erano per 5 giorni dalle 8,30 alle 16,30. Col bel tempo mi recavo a scuola in bici, col cattivo tempo molte volte usavo il bus, altre volte per poter giocare a calcetto con i compagni utilizzavo i soldi del pulman e andavo a piedi. Era una lunga passeggiata tra l' incrocio di Via Napoli e Via Brigata Regina e Via Re David.. Ho frequentato quattro delle cinque classi nella sezione A, la sezione al top !!!. Noi della sezione A eravamo i piu' attivi e forse anche i piu' indisciplinati. I piu' attivi nel senso che avevamo creato un giornalino interno con la testata "Il 41° parallelo" (questo parallelo passa a pochi kilometri a sud di Bari); io avevo il compito di scrivere qualche articolo inerente le nostre esperienze scolastiche. Su mia iniziativa creavo cruciverba orientati al nostro ambiente scolastico. Solo uno articolo della mia serie sono riuscito a recuperare : Le similitudini |
Avevo pochi amici, tra cui Michele Santeramo che abitava a due isolati di fronte alla mia casa di Via Ricciotto Canudo.
A quei tempi non c' era nč il telefono nč il cellulare. Il nostro mezzo di comunicazione era lo specchio del bagno. Infatti nel primo pomeriggio il sole batteva sul balcone di casa e se io volevo avvisare Michele che avevo terminato i compiti scolastici usavo tale specchio per far arrivare nella sua casa (che era all' ombra) il bagliore della luce solare.
In questo modo lo avvisavo che ero pronto per uscire per fare quattro passi al Giardino di S. Francesco.
Altre volte inforcavo la bicicletta e andavo a trovare gli altri due amici al quartiere Poggiofranco, mi incontravo con Giuseppe Gadaleta e Gino Cellamare.
Il passatempo preferito era quello di giocare a "calcio balilla", cosė si chiamava, il bigliardino. Io ero molto ma molto ok. nella posizione di portiere e terzini. Smettevamo solo quando non avevamo pių forza nelle mani. Che tempi !!!.
Prima che il secondo anno di Istituto Tecnico Superiore incominciasse, mio padre ed io decidemmo di trasferirci a Milano.
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Trovai lavoro nell' azienda Rizzato di Milano dall' ottobre 1962 al dicembre 1962 come apprendista meccanico. Se le cose fossero andate bene avremmo chiamato tutta la famiglia.
Mio padre invece prendeva il tram per recarsi in zona Duomo dove c' era una ditta di mobili. Era un esperto in riparazioni di mobili antichi, era falegname ed ebanista insieme. La vita non era molto gratificante, mio padre sentiva la mancanza della famiglia, io mi accorsi che il lavoro era molto duro e che forse continuare gli studi era la cosa migliore. Prima della fine di dicembre, mio padre ed io decidemmo di ritornare a Bari, cosi' io mi iscrissi con un po' di ritardo all' anno scolastico in un Istituto Statale di Bitonto, perche' a Bari ormai non c' era piu' posto.
Sono molto grato all' azienda Rizzato che nonostante fossi un apprendista mi aveva messo in regola con tutti i contributi. Continuai gli studi arrivando al diploma nel 1966. Milano era sė una grande cittā ma avevo l' impressione che tutto era in veloce movimento, troppo. Tutti avevano fretta nello scendere e nello salire, tutti parlavano incurandosi che altri ascoltavano loro malgrado, troppo traffico, troppo fumo, troppo casino, insomma troppo di tutto.
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Il giorno 7 ottobre 1966 ho conseguito il Diploma di Perito Industriale Capotecnico Specializzazione Elettronica.
I voti del mio diploma sono stati :
Lettere italiane, Storia ed Educazione Civica | sei |
Elementi di Dritto e di Economia | sei |
Elettronica generale, Misure elettroniche e Laboratorio Elettronica Industriale, Controlli e Servomeccanismi ed Applicazioni Disegno Tecnico | sei |
Tecnologia Generale, Tecnologia delle Costruzioni Elettroniche, Reparti di Lavorazione | sei |
Educazione fisica | sei |
Meritavo di pių, ma lasciamo stare ...
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Una foto della quinta classe.
Io sono il primo da sinistra verso destra della prima fila in basso con camicia, cravatta e giacca.
Una foto dell' amicizia fra lo scrivente e Giuseppe Gadaleta, il mio compagno di banco e miglior amico.
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Descrizione. |
Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.
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L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.
Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
Aprendo gli album fotografici e quella che rimane della documentazione scolastica, dopo i numerosi traslochi, posso certamente affermare che la mia vita scolastica e' stata normale, uguale a quella di tanti altri. Probabilmente avrei preferito avere qualche votazione finale piu' alta, ma come nella scuola, come nella leva, e come nella vita lavorativa, non sempre si puo' avere quello che si desidera.
Su alcune materie ero super-ok., ma non c' era sintonia tra me e l' insegnante, questo ha inciso sulle valutazioni finali.
Le materie preferite erano : disegno tecnico, matematica, geometria e algebra, un po' meno le altre. Negative : fisica e chimica. Forse ha inciso il metodo di insegnamento dei miei professori.
Dopo il diploma, ho preferito non aspettare e sono andato al servizio di leva. Ritornato a casa dopo 15 mesi di naia, mi sono organizzato e mi sono trasferito dal profondo Sud al profondo Nord per cercare lavoro a Milano. Mi ha aiutato un amico commilitone di nome Trinca che abitava a Milano e che mi aveva trovato una piccola occupazione ed una pensione.
Questo e' stato il mio trampolino nel Nord dove risiedo tutt' ora.
Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.
Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.