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Benvenuti ...

nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.

Commenti ... ?

Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).

 

Nella vita prima o poi ...

scoiattolo_07atutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

BACHECA 1999

La bacheca
dello Scoiattolo del Lago Maggiore

bacheca 2002
bacheca 1995

Avvisi, notizie e quant' altro utile ed in qualche modo attinente allo "Scoiattolo del Lago Maggiore", ma non riferibile a specifici appuntamenti.
In questa pagina ciò che è più recente viene aggiunto sempre qui all' inizio, per cui scorrendola si può ripercorrere, indietro nel tempo, un po' di storia del nostro Scoiattolo.

  
Settembre 1999

La Spedizione per Castellania, casa di Fausto Coppi

 
In data 12 settembre 1999, il Gruppo Sportivo ha partecipato con un suo Raduno Sociale alla visita della casa di F.Coppi in occasione del suo 80 esimo anniversario della nascita.

coppi

Abbiamo lasciato le macchne vicino Tortona. Ci siamo contati, eravamo più di 20.
Visitato il monumento dedicato ai fratelli Fauto e Serse Coppi e fotografia con il sig. Malabrocca felicissimo del nostro arrivo.
La lettura delle prime pagine dei giornali sulla morte di Fausto appese sui muri della saletta museo ci ha messo in difficolta'. Sensazioni profonde hanno colpito tutti.......
Diario completo.

malabrocca_01 Settembre 2006 : è morto Malabrocca. Titolo del Corriere della Sera : Malabrocca, tutto pur di vincere la maglia nera, di p.tom. (giornalista del Corriere della Sera).

Anche gli occhiali con cui correva erano neri. Colpa di un tracoma, ricordo della guerra d' Africa, dove da bersagliere portaordini sfrecciava con la sua moto Guzzi. Al Giro d' Italia però, Luigi Malabrocca, sfrecciava solo per i premi di qualche traguardo volante. Il resto della corsa per lui era lento come una partita a scacchi, dove vinceva solo il nero. Il nero di una maglia, quella di ultimo classificato al Giro del 1946 (a 4 ore 9'34" da Bartali) e del 1947 (a 5 ore 52'20" da Coppi), adottata subito dai tifosi e poi, dopo l' abolizione a inizio armi Ottanta, definitivamente consegnata alla leggenda, come simbolo paradossale di un'Italia che usciva, anche a cavallo della bicicletta, dalle strade contorte del dopoguerra. Non solo Coppi e Bartali, quindi. Ma anche Luisin Malabrocca, detto il Cinese e Sante Carello che nel 1949 vinse la corsa al contrario, beffando l'avversario.

Ma Malabrocca, che è morto domenica a 86 anni e sarà salutato per l' ultima volta questa mattina a Garlasco (Pavia), fu il primo, e rimase un nome in codice: "Malabrocca" era, ad esempio, il soprannome di Fausto Bertinotti ai tempi del sindacato, perché alle riunioni rimaneva sempre l'ultimo.
La beffa : Ultimo nel '46 e '47, venne beffato da Carello nel '49.

Ma Luisin il tortonese (di nascita) era un corridore vero. Vinse 138 gare, 15 da professionista, tra cui una Parigi-Tours e una Coppa Agostoni. Capì però che l' ultimo del Giro era più popolare del quarto. E anche più ricco, tanto che Malabrocca in quegli anni era sempre tra i primi dieci in fatto di guadagni. 0gni tanto, lui che durante la guerra catturava talpe per fare pellicce, andava in fuga per portare a casa altri premi: una volta vinse un divano in velluto. Un lusso per quell' Italia povera e ingegnosa (nelle cui case Malabrocca entrava per nascondersi e arrivare in coda al gruppo), che cercava una strada. E ogni volta a maggio la trovava, seguendo gli eroi del Giro e aggrappandosi all' ultimo che passava con la maglia nera.

  
Giugno 1999

La Spedizione punitiva in Friuli !!!


Premessa : dato che ci sono colleghi che sono molto sensibili, nel senso che alla prima battuta si irrigidiscono, questo diario vuole essere un mezzo per ridere sulle nostre avventure/disavventure, non vuole mettere in ridicolo nessuno (per questo non ci sono i nomi), cerchiamo solo di riderci su'.

cicloturismo


Partenza ore 14.10 venerdi 4 giugno 1999 da Somma Lombardo, incontro con i rimanenti della missione Friuli prima dell' ingresso dell' autostrada, ore 14.30. Ci siamo contati, eravamo in 15.
La temperatura era di circa 50 gradi all' ombra. Prima di arrivare a Milano, un camion e rimorchio sculettava e cercava di farsi notare da noi poveri ciclisti impossibilitati ad apprezzare le sue movenze pensando gia' alle imminenti fatiche.
Dopo un'ora di viaggio eravamo a Capriate. Per chi non si e' laureato in ingegneria, si fa notare che a Capriate c'e' la MINI-ITALIA, prima c' era la MINI-MINOR e prima ancora c' era la MINI-COOPER
Diario completo.

 

  


La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.