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nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.

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Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).

 

Nella vita prima o poi ...

scoiattolo_07atutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

IL NONNO RACCONTA 008

red_ballDai nonno racconta quando Dartagnan va a pranzo dal Re.....  

Alla locanda i nostri amici erano di casa, ogni volta che erano liberi, o che desideravano bere qualcosa andavano alla locanda. C' era una atmosfera allegra quel giorno, e D'Artagnan non riusciva a spiegarsi come mai fossero cosi' tutti contenti. Lo chiese ai suoi 3 amici e seppe che tutti erano stati invitati a pranzo dal Re il giorno dopo perche' il Re voleva presentare un nuovo cavaliere che aveva impressionato Portos, Atos e Aramis. Tutti i moschettieri che erano alla locanda si chiedevano chi potesse essere questo cavaliere.
D'Artagnan incomincio' a capire, quella persona era lui, era lui che doveva essere presentato dal Re a tutti loro, si sentiva un po' strano, era un po' indeciso sul da farsi, ma dopo chiese ai suoi 3 amici di andare via e fare quattro chiacchiere fuori.
Seppe da Portos, Atos e Aramis che tanti moschettieri avevano sentito quello che lui aveva fatto, ma non lo conoscevano ancora e tutti erano desiderosi di vederlo. Eranto tutti contenti perche' lui aveva dato una buona lezione al capitano nero, e questo li rendeva tutti allegri.
Passeggiarono un po' nella cittadina, i nostri amici gli fecero vedere le mura del castello, le torri, il ponte levatoio, e tante cose che poi D'Artagnan avrebbe imparato da solo.
Ritornarono a casa di Aramis e qui si riposarono un po' prima di andare a cena. Mentre D'Artagnan si riposava, Portos e Atos andarono via e Aramis prese dall' armadio un po' di vestiario nuovo per D'Artagnan per il giorno dopo. Aramis aveva legato subito con D'Artagnan, piu' che un prossimo collega lo considerava un fratello. Verso sera arrivarono Portos e Atos, D'Artagnan era sveglio da diverso tempo e stava discutendo con Aramis che lo informava sulle procedure del castello, Aramis voleva che D'Artagnan non facesse errori, la prima impressione era molto importante.
Uscirono e andarono in una locanda fuori dalla cittadina, era piu' tranquilla, non c'era tanto casino e cosi' poterono discutere con calma.
Portos disse che secondo lui il Re lo avrebbe mandato da Willer, il figlio di un suo caro amico Toro Seduto. Aramis si ricordo' che anche lui aveva visitato la tribu' di Willer e sarebbe stato bello se Portos avesse indovinato. Era un viaggio abbastanza lungo ma la stagione era bella e cosi' avrebbero fatto un bel viaggio. Mangiarono qualcosa, ritornarono a casa di Aramis. Portos e Atos salutarono e andarono via.
D'Artagnan trascorse la prima notte dopo tanti giorni in un vero letto, nei giorni precedenti aveva sempre dormito nei fienili o nelle grotte. Aveva saputo quello che era necessario ed era certo che il giorno dopo sarebbe andato tutto bene. il_nonno_racconta_008_il_re_01
Il giorno dopo era domenica, una bella domenica per il nostro amico D'Artagnan. Fece una breve passeggiata, e poi con gli altri amici ando' verso mezzogiorno al castello. La sentinella li fece entrare e tutti e quattro entrarono nella sala da pranzo dove erano gia' seduti tanti moschettieri. C' erano quattro sedie vuote vicino alle due poltrone, quella del Re e della Regina, erano le loro sedie. Rimasero in piedi. Dopo un po' entrò il ciambellano per informare l' entrata del Re e della Regina. Tutti si alzarono, e quando il Re si sedette, si sedettero tutti i moschettieri, anche i nostri amici. Il Re ringrazio' i presenti, e diede inizio al pranzo. C'erano tante cose buone che D'Artagnan non aveva mai visto e non aveva mai mangiato, Ogni tanto il Re dava una occhiata a tutti e si accorse che tra i suoi moschettieri c'era un giovane che non portava la divisa come tutti gli altri.
A fine pranzo, il Re si alzo' e chiese a Portos di presentargli il nuovo cavaliere, Portos fece alzare D'Artagnan che con un inchino saluto' il Re. Si sentiva molto emozionato, aspetto' che fosse il Re a chiedergli qualcosa. Infatti il Re chiese : Buongionro signor cavaliere, benvenuto tra noi, potrebbe dirci da dove viene, e perchè desidera far parte del gruppo dei moschettieri ?
D'Artagnan rispose che suo padre era stato un famoso moschettiere, il suo nome era Armagnac, e lui voleva continuare il lavoro del suo papa'.
Il Re appena senti' il nome Armagnac fu felice e disse che suo padre era stato uno dei suoi famosi moschettieri, ed era una bellissima sorpresa che suo figlio D'Artagnan era li' presente.
Prese il bicchiere e chiese a tutti di brindare a questo ragazzo figlio di un famoso moschettiere, quello che aveva creato il gruppo tanto tempo fa.
Il Re cosi' lo presento' a tutti : miei valorosi moschettieri, vi presento D'Artagnan, figlio di un vostro famoso padre moschettiere Armagnac. Hip-hip hurra', hip-hip hurra' !!
D'Artagnan era molto emozionato, tutti lo salutavano, e mentre stava ascoltando tutte quelle voci, Portos, Atos e Aramis alzarono le spade e li unirono alla punta e tutti insieme urlarono : Tutti per uno e uno per tutti !!.A questa frase anche tutti gli altri moschettieri si alzarono e con le loro spade con la punta verso il soffitto ripeterono insieme : Tutti per uno e uno per tutti !!
Il Re fece segno di sedere a tutti ma chiese a D'Artagnan di restare in piedi e gli disse : cavaliere D'Artagnan, sono molto onorato della sua presenza, conosco il suo papa' da tanto tempo, e sono orgoglioso che ha deciso di diventare anche lei un moschettiere ma come tutti gli altri dovrebbe superare una prova alla quale tutti i miei moschettieri hanno fatto.
Se superera' questa prova, sara' nominato moschettiere del Re, e sono sicuro, dopo tutto quello che mi hanno riferito Portos, Atos e Aramis questa prova per lei non sara' difficile.
Ho deciso che sara' affiancato da Portos, Atos e Aramis e la prova che chiedo e' quella di andare alla tribu' indiana di un mio caro amico Toro Seduto, li' trovera' suo figlio Willer e sua sorella Piccolo Cerbiatto. E' da tanto tempo che non conosco la loro situazione. Sara' un viaggio lungo e difficile, al suo ritorno valutero' il da farsi.
Domani mattina daro' una lettera che porterete al mio amico Toro Seduto.
Quando il Re fini' di parlare tutti si alzarono e urlarono : Tutti per uno e uno per tutti !!



La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.