nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.
Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
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I nostri amici uscirono dal castello, erano tutti "gasati", e D'Artagnan chiese : Ma perche' siete cosė allegri se ci aspettano giorni difficili e un lungo viaggio ?.
Fu il solito Portos a rispondere : Mio caro amico e futuro moschettiere, siamo contenti di viaggiare e di stare lontano dal castello per un paio di settimane. Vedrai che alla fine piacera' anche a te questo viaggio. Vedrai un paesaggio che non avevi mai visto e farai amicizia con gli indiani, persone molto coraggiose e molto legate a legami di amicizia. Noi siamo stati da loro diverse volte, l'ultima volta quando portammo un altro cavaliere che poi č diventato anche lui moschettiere, il suo nome era Alessio.
D'Artagnan appena senti' questo nome, volle sapere piu' informazioni, e cosė capi' che era il suo amico, l'amico di scuola, l'amico con cui aveva giocato quando era a casa, era il suo Alessio !!
Rivolgendosi a Portos chiede : Ma non era a pranzo oggi ?
Questa volta rispose Atos : No, non era al suo posto, forse era in missione, comunque un bravo moschettiere, siamo fieri di averlo fatto diventare un nostro moschettiere. Quando ritorneremo dalla nostra missione ci incontreremo con lui.
Andarano alla solita locanda e D'Artagnan cerco' di farsi dire qualcosa sul viaggio. Gli spiegarono che dovevavano attraversare una pianura molto grande, attraversare boschi per poi arrivare alle prime montagne, attraversare piccoli fiumi dove l'acqua non era molto alta, e molte volte dovevano scendere da cavallo perche' la strada in certi punti era un po' stretta. Dovevano dormire nei boschi e stare attenti a eventuali orsi. Ma, continuo' Atos, se restiamo insieme e se il tempo si mantiene bello, possiamo arrivare in due settimane. E passeremo anche dalla locanda dove ti abbiamo visto la prima volta, te la ricordi ?
D'Artagnan disse di si', conosceva quella strada.
A questo punto Aramis, che era rimasto in silenzio, chiese a tutti di andare in scuderia per vedere come stavano i cavalli e informare lo stalliere che a giorni dovevano partire.
Passo' in fretta il pomeriggio, non avevano voglia di cenare e cosi' si salutarono per rivedersi il giorno dopo per definire il viaggio.
D'Artagnan fu ancora ospite di Aramis, avrebbe trovato una sua stanza quando sarebbe ritornato dalla missione.
A letto D'Artagnan penso' ancora alla sua giovinezza e si ricordo' dei giochi e degli scherzi che lui faceva ad Alessio e Alessio a lui. Come era piccolo il mondo, si era lasciati promettendosi che si sarebbero ritrovati un giorno ed ora si ritroveranno fra poco piu' di un mese nel castello del Re.
Si addormento' e subito dopo fu svegliato da Aramis. Aveva dormito cosi' forte che era gia' mattino. Si prepararono e insieme andarono alla locanda dove avevano sempre il loro tavolo libero. Li aspettavano gia' Portos e Atos.
Portos informo' tutti che erano liberi da impegni, ormai il Re non li faceva mettere da nessuna parte, e cosi' incominciarono a discutere sul viaggio, su cosa dovevano prendere, coperta, sacco a pelo, indumenti di ricambio, viveri, ecc
Decisero che sarebebro partiti il giorno dopo. Per loro questi viaggi erano ormai entrati nella vita normale e riuscivano a prepararsi in fretta.
D'Artagnan, aveva trasurato un po' il suo cavallo Billy, e cosi' decise di salutare i suoi amici che prima di lasciarsi gli dissero che prima di partire dovevano salutare il Re. Doveva consegnare una lettera per Toro Seduto. D'Artagnan lascio' i suoi amici e ritorno' alla scuderia per fare quattro chiacchiere con Billy. Stava bene Billy, ma si vedeva che voleva uscire dalla stalla, voleva correre, e cosi' D'Artagnan lo informo' che la mattina dopo sarebbero partiti per un lungo viaggio e quindi gli chiese di riposarsi bene. Billy rispose con il suo solito nitrito. Ora D'Artagnan si sentiva meglio, e cosi' decise di andare a casa di Aramis per prepararsi per il giorno dopo.