nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.
Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
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Il giorno dopo, con i loro cavalli, si presentarono al castello e andarono a salutare il Re. Il Re auguro' loro buon viaggio, raccomando' ai 3 moschettieri il cavaliere D'Artagnan e chiese di avere al loro ritorno la loro valutazione, prima di decidere se farlo moschettiere o no. Consegno' a Portos una lettera e un pacchettino, dentro c'era un nuovo calumet in regalo per l'amico Toro seduto.
Salutarono e partirono. All'inizio il viaggio fu abbastanza tranquillo, dopo una sosta Portos era un po' nervoso. I suoi amici gli chiesero cosa avesse, cosa lo preoccupava, e Portos confido' che aveva l'impressione che fossero seguiti. A questo punto decisero subito il da farsi. Da una stima di Portos, dovevano essere piu' di una decina.
D'Artagnan propose di usare la strategia usata dagli Orazi e Curiazi, dove tre romani dovevano, combattere con i fratelli Albani Curiazi, tutti valorosi guerrieri.
D'Artagnan che era molto bravo in storia continuo' : gli Orazi durante il ferreo combattimento, ebbero due morti, mentre i i tre Curiazi furono gravemente feriti. Il duello sembrava volgere definitivamente in favore dei Curiazi tanto che il loro esercito gridava di gioia. Il soldato superstite degli Orazi, illeso, fece finta di fuggire, pensando che comunque i Curiazi erano feriti e non potevano essere tanto veloci nell' inseguirlo. In effetti egli improvvisamente si voltava e vide che i tre, mentre lo inseguivano, erano notevolmente distanti l' uno dall' altro, allora con astuzia torno' indietro e colpi' il primo avversario. Di nuovo fece finta di fuggire e con la stessa astuzia colpi' gli altri due Curiazi sotto le acclamazioni dell' esercito romano. E cosi' vinsero gli Orazi.
I nostri amici furono molto sorpresi da quello che aveva detto D'Artagnan, e allora accettarono subito l'idea. Decisero, ad un segnale di Portos, si dividersi in quattro direzioni, e di ritrovarsi dopo un giorno (se non fossero stati colpiti) alla locanda dove si erano ritrovati il primo giorno. Si augurarono buona fortuna e con un forte grido dissero : Tutti per uno uno per tutti.
La nuvola di polvere si avvicinava, loro avevano rallentato per far riposare i cavalli in modo da contare sulla loro freschezza in seguito.
Rallentarono, gli inseguitori pensarono che i moschettieri erano in difficolta' e incitavano di piu' i loro cavalli facendoli ancora stancare, ad un certo punto Portos, diede il segnale di dividersi quando gli inseguitori erano a poca distanza.
Dopo un po' si voltarono e ciascuno vide che gli inseguitori si erano anche loro divisi, D'Artagnan vide dietro di lui quattro cavalieri. Aveva davanti a se', poco distante, un piccolo bosco, penso' che era li' che doveva affrontarli uno alla volta. Entro' nel bosco, scese da cavallo e dissi a Billy di nascondersi, sali' su un ramo robusto dove non poteva essere visto e aspetto' che i quattro cavalieri arrivassero in fila indiana. Arrivo' il primo e passo, arrivo' il secondo e passo', arrivo' il terzo e passo, al quarto cavaliere si buttò giu' e ZAC caddero tutti e due per terra. D'Artagnan duello' con il cavaliere, non fu un duello lungo, non aveva tempo, doveva fare molto in fretta, e cosi' ZAC, ZAC, ZAC, con la sua spada tagliò la cintura dei pantaloni che caddero per terra, gli fece una ferita al braccio e poi con un pezzo del mantello lo lego' all' albero dove non poteva essere visto e gli mise un pezzetto di mantello anche in bocca per non farlo urlare.
Ora doveva aspettare che gli altri tre cavalieri ritornassero indietro. Si nascose. Nel frattempo il terzo cavaliere diede l'allarme quando si accorse che non c'era il suo collega dietro, allora preoccupati decisero di ritornare, forse si era fatto male e facendo la stessa strada lo avrebbero ritrovato.
I tre cavalieri ritornarono dove era nascosto D'Artagnan, passarono oltre, ma, il terzo cavaliere venne buttato giu' da D'Artagnan senza fare troppo rumore. Il cavaliere resto' così stordito che per D'Artagnan non fu difficile legarlo ad un altro albero e chiudergli la bocca per non farlo urlare, ma mentre faceva questo ritornarono gli altri due cavalieri e inizio' un duello molto aggressivo. D'Artagnan era senza cavallo, era in piedi e veniva circondato dai due cavalieri. Non era in una buona posizione. Incomincio' a duellare cercando di afferrare i mantelli dei cavalieri per buttarli giu', ma non ci riusciva.
Ebbe una idea fantastica, fischio' e fece arrivare il suo Billy. Billy arrivo' così veloce che fece spaventare gli altri due cavalli, i due cavalieri furono buttati per terra. Ora D'Artagnan poteva duellare meglio.
Erano in gamba questi cavalieri, non volevano mollare. D'Artagnan doveva trovare una soluzione, gli altri due si stavano slegando.
D'Artagnan chiamo' ancora il suo Billy, salto' su al volo, e questa volta era lui che si trovava in una posizione migliore, con due sciabolate taglio' le cinture dei pantaloni ai due cavalieri, e mise in fuga i loro cavalli, e poi chiese a Billy di correre. Nella fretta non si accorse subito che stava andando nella direzione sbagliata, ma poi fece un largo giro e si diresse verso la locanda che conosceva bene. Pero' doveva prima fermarsi per la notte. Mentre Billy galloppava, D'Artagnan penso' alla divisa che avevano i cavalieri, avevano la divisa nera, allora capi' che erano i moschettieri neri. Chi li aveva avvisati che loro erano in viaggio ?
Lo avrebbe chiesto ai tre moschettieri il giorno dopo. Trovo' una piccola grotta dove rifugarsi per la notte, sia per riposarsi, sia per non essere ancora inseguito. Fece entrare a fatica anche Billy, che si meritava un buon riposo dopo che lo aveva aiutato a risolvere una situazione un po' critica.